Dubai 2020, l’Expo parla già italiano

L’italiana Sirei (Stile Italiano Real Estate Industry), assieme ad un gruppo di partner internazionali e locali, potrebbe progettare la Renaissance City per l’Expo 2020 di Dubai. Su un’area di 300 ettari e offrirà strutture pubbliche, residenziali, commerciali, sportive, per uffici, con tanto di scuole, cinema, teatri, parchi e giardini per 30 mila abitanti circa, al costo indicativo di 25 miliardi di dollari, il master plan è stato presentato nei giorni scorsi alla Camera di Commercio di Abu Dhabi, all’attenzione delle massime autorità governative emiratine e sembrerebbe aver interessato notevolmente gli organizzatori dell’Esposizione Universale.

La Dubai Holding, di proprietà dello sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum con sede nelle Emirates Towers, che si occuperà della realizzazione, ha spiegato come l’intera città potrà ospitare almeno 180 milioni di visitatori l’anno e che sarà ricoperta e isolata dall’esterno con un’infrastruttura trasparente in vetro, che consente la vista del cielo e volendo la sua apertura durante i mesi invernali.

JM