Il Governo ha deciso di mettere a disposizione 400 milioni di euro per il finanziamento degli ammortizzatori in deroga 2013.
Queste risorse servono a sbloccare i pagamenti degli assegni, a copertura delle domande in attesa di essere soddisfatte, facenti capo a lavoratori messi in cassa integrazione o mobilità in deroga lo scorso anno.
A questi fondi si aggiungono anche le risorse residue del bilancio INPS.
Gli ammortizzatori sociali in deroga sono riservati ai lavoratori attivi nei settori per cui non sono previsti ammortizzatori standard, ossia cassa integrazione e mobilità ordinarie.
Le aziende beneficiarie delle prestazioni in deroga devono quindi operare in specifici contesti produttivi o aree regionali; anche i dipendenti che usufruiscono del sostegno al reddito devono possedere determinati requisiti, correlati all’anzianità aziendale.
La domanda di accesso all’ammortizzatore in deroga deve essere presentata dal datore di lavoro alla Regione competente entro i termini previsti, insieme al verbale di accordo sindacale e all’elenco dei lavoratori interessati.
Il trattamento verrà poi erogato dall’INPS. Una circolare di prossima pubblicazione dovrà disciplinare il flusso delle operazioni, mentre il decreto in arrivo dovrà ripartire la somma stanziata.
Vera MORETTI