L’Agenzia delle Entrate ha emanato una circolare per fugare dubbi circa i nuovi controlli per erogare i rimborsi fiscali sopra i 4mila euro risultanti anche nel 730 per familiari a carico i da crediti dell‘anno precedente.
Ebbene, questi controlli riguarderanno solo pochi contribuenti, corrispondenti allo 0,5% del totale.
Il riferimento normativo è il comma 586 della Legge di Stabilità 2014, che introduce la verifica preventiva per le fattispecie in oggetto e nei limiti indicati.
Il motivo per cui per queste due tipologie di credito fiscale è stato previsto un controllo prima dell’erogazione dei rimborsi IRPEF emersi dalla presentazione del Modello 730, in caso di somme alte, è che sono stati riscontrati rilevanti casi di frode.
L’Agenzia delle Entrate ha specificato che il riscontro riguarderà “una platea molto ristretta di contribuenti, circa 100mila persone su18 milioni di contribuenti che presentano il modello 730 (e meno dell’1% di chi richiede un rimborso attraverso il modello 730)”.
Questo significa che per gli altri rimborsi, anche per somme superiori alla soglia dei 4mila, continuerà a provvedere il sostituto d’imposta entro luglio, nel cedolino pensione o in busta paga.
I grossi rimborsi che coinvolgono anche le detrazioni per carichi di famiglia e crediti precedenti, invece, non prevedono più la responsabilità diretta dell’assistenza fiscale (come il CAF) ai fini della valutazione del diritto, ma l’Agenzia delle Entrate stessa, che tuttavia stima tempi rapidi e rimborsi non oltre i tre mesi dalla presentazione del 730.
Vera MORETTI