Si è concluso ieri EIRE, la rassegna dedicata alla community del Real Estate che si è svolta a Milano dal 24 al 26 giugno negli spazi di Fieramilanocity.
Durante l’evento, Casa.it ha presentato la nuova edizione del suo Osservatorio Immobiliare aggiornata al primo semestre 2014.
I dati emersi da questo dettagliato studio si muovono in due direzioni: da una parte sono stati esaminati i dati sulla domanda e l’offerta e, dall’altra, le sensazioni dominanti di chi vorrebbe, nel prossimo futuro, vendere o acquistare casa.
Per quanto riguarda quest’ultimo punto, l’indagine ha evidenziato che ben l’80% degli italiani ritiene che nei primi 6 mesi dell’anno il valore degli immobili nella zona in cui risiede sia diminuito.
Emerge, inoltre, che per il 54% degli utenti questo è un momento favorevole per l’acquisto di un immobile, poiché si pensa che, anche per i prossimi 6 mesi, i prezzi continueranno a scendere e quindi che le contrattazioni saranno ancora possibili.
Se però si guarda alla propensione alla vendita, il 71.6% del campione non intende mettere in vendita il proprio immobile nel timore di svenderlo.
Gli intervistati da Casa.it si sono mostrati ottimisti circa un possibile sblocco del mercato immobiliare residenziale e questo grazie ad un incremento sia delle richieste di mutui da gennaio 2014 sia delle domande di case.
E in aumento sono anche le abitazioni messe sul mercato.
Le sensazioni degli italiani sono confermate dall’Osservatorio Immobiliare, secondo cui i prezzi rappresentativi degli immobili in vendita sono diminuiti del 5,2% rispetto a giugno 2013.
Per quanto riguarda le tipologie di abitazioni, il mercato immobiliare dispone di molte disponibilità di tagli ampi, con 4, 5 o più locali che, insieme, pesano per una quota che va dal 53,4% del Sud e Isole al 59,3% del Centro Italia.
Ma non mancano offerte relative a bilocali e trilocali, specialmente nelle regioni del Sud e nelle Isole dove costituiscono il 43,4% degli immobili in vendita.
Nel Centro e Nord Italia, le stesse tipologie occupano rispettivamente una quota del 37,8% e 34%.
I monolocali, invece, assorbono quote residuali, fatta eccezione per il Nord Italia (11%).
Chi vuole acquistare casa nelle regioni del Nord cerca in primo luogo trilocali (33%) e bilocali (22%), ma sono ben rappresentati sia i quattro locali (18%) che i monolocali (17%). Al Centro e Sud Italia la domanda è ripartita in modo omogeneo su tutte le tipologie, con una lieve prevalenza delle grandi superfici (5 locali e più), seguite da trilocali, quadrilocali, e bilocali.
Vediamo nel dettaglio la situazione delle quattro principali città italiane.
A Torino, il primo semestre del 2014 ha segnato la discesa dei prezzi delle abitazioni che fa segnare un brusco calo del -5,3%, mentre cresce, anche se solo di decimi di punto (0,5%), il prezzo che i potenziali acquirenti sono disposti a investire.
In media, un appartamento costa 2.300 al metro quadro, con una differenza del 9%.
A Torino, oltre il 50% dell’offerta riguarda bilocali e trilocali, mentre i monolocali sono appena il 7% del totale. Nel primo semestre 2014, inoltre, è cresciuta l’offerta di appartamenti di grandi dimensioni (dai 4 a 5 o più locali), che oggi rappresentano insieme oltre il 41% dell’offerta. La domanda di abitazioni, invece, si concentra per oltre il 60% dei casi sui bilocali e sui trilocali.
Le grandi metrature attirano solo il 30% del totale della domanda, mentre i monolocali sono richiesti dal 7% dei potenziali acquirenti.
A Milano, alla fine del primo semestre 2014 la discesa dei prezzi degli immobili in vendita a Milano ha fatto segnare un calo medio del -4,3%.
Dal lato della domanda, i valori stazionano sempre intorno ai 3.400 euro al mq. e il punto di incontro ideale per concludere l’acquisto è fissato lievemente al di sopra dei 3.500 euro al metro quadro.
A Milano oltre il 60% dell’offerta riguarda bilocali e trilocali, mentre i monolocali sono solo il 6% del totale. Nel primo semestre 2014 è cresciuta l’offerta di appartamenti di grandi dimensioni, dai 4 a 5 più locali, che oggi rappresentano insieme oltre il 30% dell’offerta.
Nelle zone centrali della città prevale l’offerta di appartamenti con taglio superiore ai 120 metri quadri, mentre in semicentro ed in periferia l’offerta di bilocali e monolocali è superiore a quella dei quadrilocali.
La domanda di abitazioni si concentra per oltre il 70% dei casi su bilocali e trilocali. Le grandi metrature interessano solo il 14% del totale della domanda, mentre i monolocali vengono cercati dal 9% dei potenziali acquirenti.
Dopo i cali superiori al 6% registrati a fine 2013, a Roma nei primi sei mesi dell’anno i prezzi offerti sul mercato immobiliare sono rimasti pressoché stabili (-1,8%).
Il valore medio resta fra i più alti di’Italia con quasi 4.000 euro al metro quadro.
Risulta in flessione (-2,1%) il prezzo che indica la disponibilità d’investimento da parte degli acquirenti e che si colloca vicino ai 3.600 euro al metro quadro. La forbice fra il prezzo offerto e quello domandato, tuttavia, rimane vicina all’8%, indicando che la strada per trovare un punto di equilibrio fra domanda e offerta è ancora lunga.
A Roma il 50% dell’offerta riguarda appartamenti da due o tre locali. Nel primo semestre 2014 è cresciuta la disponibilità di appartamenti nei tagli più abbondanti (quadrivani, pentavani o più), che oggi rappresentano insieme il 47% dell’offerta.
La domanda di abitazioni si concentra per oltre il 50% dei casi sui bilocali e trilocali. Non sono da meno le grandi metrature, che attirano il 40% del totale della domanda rispetto ai dati ricavati dall’offerta, si denota un buon equilibrio sia per i bilocali che per i trilocali.
Anche sulle grandi metrature, i quadrilocali in particolare, le percentuali tra venditori e acquirenti coincidono in linea generale. Il fatto che ci siano corrispondenze fra domanda e offerta in termini di distribuzione delle stesse non significa però che il mercato sia in equilibrio. Infatti spesso l’offerta non combacia con la domanda, oltre che nel prezzo, anche per la localizzazione.
A Napoli, infine, il primo semestre 2014 non ha modificato la tendenza del mercato, caratterizzata da un processo di repricing dell’offerta che vede i valori calare in media del 4,4%.
Purtroppo, anche la domanda non dà segnali di ripresa, anzi, segna un nuovo calo in termini di costo al mq. disposta a spendere (-4,6%). Lo scarto percentuale fra i due valori rimane intorno al 10% e non si prevedono gradi modifiche sui sei mesi restanti.
Il 50% dell’offerta nel capoluogo campano riguarda gli appartamenti di grandi dimensioni, ovverosia oltre i 120 metri quadri. Bilocali e trilocali, con il loro 45% complessivo, si spartiscono l’altra fetta dell’offerta. Nel primo semestre 2014 è cresciuta soprattutto l’offerta di appartamenti di grandi dimensioni che oggi, da soli, rappresentano il 30% dell’offerta sul mercato.
A Napoli la domanda di abitazioni si divide piuttosto equamente fra chi cerca i trilocali (30%) e gli appartamenti di grandi dimensioni (45%). Per quanto riguarda la ricerca di abitazioni dalle dimensioni ridotte (non superiori ai 50 mq.), questa concerne il 9% del totale dei potenziali acquirenti. Nei primi sei mesi del 2014 la domanda è tornata a crescere soprattutto nelle zone di migliore qualità abitativa della città a ridosso della costa.
Vera MORETTI