La scadenza per la consegna della dichiarazione dei redditi si sta avvicinando, e riguarda soprattutto chi ha un lavoro da dipendente o assimilato ed è tenuto a presentare il Modello 730, mentre chi è possessore di partita Iva deve presentare il Modello Unico.
Per chi, però, si ritrova in entrambe le condizioni, il modello da compilare è l’Unico, nel quale occorre indicare i ricavi percepiti nell’anno di imposta precedente sotto forma di: reddito d’impresa; reddito da lavoro autonomo che richieda Partita IVA; redditi diversi rispetto a quelli previsti dal 730.
Andranno compilati anche i campi relativi al reddito da lavoro dipendente, operazione per la quale è necessario che il datore di lavoro abbia rilasciato il CUD.
Il modello Unico va inoltre compilato anche nel caso in cui il datore di lavoro con il quale si ha un lavoro dipendente non sia chiamato ad effettuare ritenuta d’acconto, oppure si è presentata la dichiarazione IVA o IRAP o qualora si risieda fuori Italia da almeno due anni.
Il Modello 730 può essere invece usato da chi ha redditi da lavoro dipendente o assimilati ed anche redditi da lavoro autonomo, a patto che questi non richiedano apertura di una partita IVA, che in pratica fa la differenza.
Vera MORETTI