Dopo mesi, e forse anni, di risultati altalenanti e pericolosamente tendenti al ribasso, il primo trimestre 2014 ha segnato un’impennata nella domanda di mutui immobiliari, con un incremento del 20%.
Questo dato, incoraggiante, è stato reso noto dal Rapporto immobiliare realizzato dall’Agenzia delle entrate e dall’Associazione bancaria italiana.
Giovanni Sabatini, direttore generale di Abi, ha confermato che “sul fronte dei mutui per le abitazioni i segnali cominciano a essere positivi”.
Le famiglie, dunque, se decidono di chiedere un mutuo in banca, vedono la loro situazione personale migliorata, anche grazie ad un contemporaneo calo dei prezzi degli immobili ed un repentino ribasso dei tassi d’interesse proposti dagli istituti di credito.
Nel 2013, invece, il mercato immobiliare delle abitazioni ha continuato la sua discesa, scivolando a un nuovo minimo: sotto quota 407mila unità vendute, il 9,2% meno del 2012, e anche sotto il precedente minimo di 430mila unità, segnato dal mercato immobiliare italiano nel 1985.
Vera MORETTI