Se sei un’imprenditrice donna, difficilmente otterrai un credito dalle banche.
L’indagine condotta dall’Osservatorio Credito Confcommercio sulle imprese femminili del terziario, riferita all’ultimo trimestre 2013, ha portato alla luce alcuni dati preoccupanti e negativi relativamente alla situazione delle aziende in rosa dello Stivale.
Nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, infatti, sul 7,4% delle imprese femminili del terziario che ha chiesto un finanziamento dalle banche, il 62,4%, ovvero la maggioranza, non è riuscita ad ottenerlo, o l’ha avuto ma in misura inferiore a quanto richiesto.
Forse anche a causa di questa “stretta”, un’azienda rosa su 3 ha dovuto tagliare il personale.
Questo argomento è stato affrontato in occasione del Primo Forum nazionale Terziario Donna Confcommercio tenutosi lo scorso 9 maggio a Palermo.
A differenza di quanto registrato per quasi tutti gli indicatori economici, spiega Confcommercio, la situazione in questo caso appare decisamente più preoccupante per il segmento delle imprese di genere, confermando le maggiori difficoltà delle stesse nel rapporto con gli istituti di credito.
Per il 79,5% delle imprese rosa proseguono le difficoltà nel rispettare gli impegni a livello finanziario, poiché erano il 74,8% nel trimestre precedente.
I ricavi sono ancora in flessione anche se la situazione risulta meno grave rispetto a quanto rilevato per il totale delle imprese nazionali del terziario.
Ma ciò che forse è ancora più grave è che non si registrano, ad oggi, segni concreti di ripresa nei principali indicatori economici aziendali.
Al contrario, il rapporto tra le imprenditrici del terziario ed i propri fornitori continua a migliorare sotto il punto di vista dei prezzi praticati da questi ultimi.
Questo fa intravedere una percezione delle imprese femminili del terziario meno negativa riguardo l’andamento generale dell’economia del Paese rispetto sia al totale delle imprese del terziario sia alle rilevazioni del trimestre precedente presso le stesse imprese femminili.
Vera MORETTI