La crisi, in atto ormai da qualche anno, ha colpito non solo le imprese, che in molti casi hanno dovuto chiudere i battenti, causa la mancanza di liquidità e la difficoltà sempre più concreta di accesso al credito, ma anche le famiglie medie e il loro reddito.
Se, infatti, si pensava che le problematiche del Paese non avessero permesso ai cittadini di incrementare i propri guadagni, la realtà è ben diversa, e purtroppo in peggio.
L’Ocse, nel rapporto annuale sugli indicatori sociali, ha infatti reso noto che il reddito annuale della famiglia media italiana è calato di 2.400 euro tra il 2007 e il 2012, più del doppio della media della zona euro, che si aggira intorno a 1.100 euro.
Il motivo di questo calo vertiginoso dipende soprattutto dal “deterioramento del mercato del lavoro,soprattutto per i giovani“.
Oltre alle difficoltà del lavoro per i giovani ad avere un impatto importante sulla vita delle persone è anche la “debole protezione per chi ha problemi lavorativi“: nel 2011, il 13,2% ha dichiarato di non potersi permettere di comprare cibo a sufficienza (contro il 9,5% nel 2007) e il 7,2% di aver rinunciato a far ricorso a delle cure mediche per motivi economici.
Vera MORETTI