Prendendo in esame i dati relativi alla retribuzione mensile media dei lavoratori dipendenti con meno di 30 anni occupati in Italia nel 2013, le rilevazioni dell’Ufficio studi della CGIA di Mestre hanno delineato una realtà per certi tratti sorprendente: il bancario, l’autista di macchine per il movimento terra e il militare dell’esercito sono le professioni che garantiscono ai giovani con meno di 30 anni le buste paga più pesanti. La baby sitter, il massaggiatore e la colf, invece, sono i mestieri dove gli occupati percepiscono gli stipendi più ‘leggeri’. Detto che, la quasi totalità dei giovani, quindi, beneficerà degli 80 euro in più in busta paga previsti dal governo Renzi, la retribuzione media dei dipendenti under 30 è di poco inferiore ai 1000 euro al mese.
“Negli anni ’70 e ’80 – ha ricordato il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi – è stato il sogno di intere generazioni di giovani. Successivamente, questo impiego ha perso un po’ di appeal anche perché sono venuti meno molti benefit. Ora, guardando il livello retributivo medio, un posto di lavoro in banca è diventato il più attrattivo dal punto di vista economico, anche se rispetto ad un tempo perfino gli istituti di credito non sono più in grado di garantire il posto fisso a vita. Oltre a ciò – conclude Bortolussi – le professioni di carattere tecnico/professionale ad alta specializzazione hanno scalato molte posizioni in classifica. Nonostante la crisi e il forte aumento della disoccupazione giovanile, non sono poche le imprese che ancora adesso faticano a trovare del personale con un sufficiente livello di preparazione”.
JM