Compensi avvocati: in vigore i nuovi tariffari

 

È stata pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale con Decreto Ministeriale del 10 marzo 2014 la revisione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense. Il Regolamento disciplina per le prestazioni professionali i parametri dei compensi all’avvocato quando all’atto dell’incarico o successivamente il compenso non sia stato determinato in forma scritta, in ogni caso di mancata determinazione consensuale degli stessi, comprese le ipotesi di liquidazione nonché di prestazione nell’interesse di terzi o prestazioni officiose previste dalla legge, ferma restando – anche in caso di determinazione contrattuale del compenso – la disciplina del rimborso spese prevista dallo stesso Regolamento.

Secondo l’Avvocato Emiliano Nitti dello Studio Legale Mauri Nitti “l’approvazione del nuovo decreto che aggiorna i parametri forensi e chiarisce alcuni dubbi interpretativi relativi alla normativa precedente, costituisce un passo in avanti per i rapporti tra avvocato e cliente proprio in termini di trasparenza. Il nuovo sistema garantisce la predivibilita’ dei costi legali in modo che cittadini e aziende possano valutare e preventivare i costi da affrontare e i benefici attesi dalla prestazione professionale. Resta salvo il principio di pattuire i compensi all’inizio dell’incarico ma se ciò non viene fatto ora si hanno dei parametri chiari. Questi valgono anche nel caso di contestazione da parte dei clienti. Il provvedimento dovrebbe anche aiutare i giovani avvocati che di prassi hanno meno potere contrattuale . Tra le novità compare anche la reintroduzione del rimborso spese forfettarie ora stabilito nel 15%”.

Nonostante tutto, c’è già chi si preoccupa per il possibile aumento delle parcelle anche se per Stefano Torchio, Managing Partner LABLAW Studio Legale di Genova, invece, “il problema non si pone, perché siamo ritornati alle tariffe in vigore prima del colpo di mano del 2012. Questo nuovo adeguamento riporta i valori in carreggiata, abbiamo lavorato per troppo tempo con tariffe tutto sommato vecchie”.

Jacopo MARCHESANO