Veronafiere, l’Ente Autonome per le Fiere di Verona nato nel 1898, ha chiuso il 2013 con ricavi che si attestano intorno a 74 milioni di euro, con un utile ante imposte superiore ai 2 milioni di euro. «Un risultato decisamente positivo considerata sia la perdurante crisi economica, sia la struttura del calendario che, per ciclicità, non prevedeva nel corso di questo esercizio alcune importanti rassegne con cadenza biotriennale – ha sottolineato il presidente Ettore Riello – Tuttavia, mettendo in campo il know how e la professionalità della nostra realtà abbiamo saputo compensare tali effetti grazie a un’intensa progettualità che ci ha consentito sia di innovare e rendere sempre più efficaci le manifestazioni esistenti, sia di proporre nuovi eventi, come Smart Energy Expo, in risposta a una concreta domanda di mercato. Complessivamente sono state realizzate 50 manifestazioni, di cui ben 10 sviluppate all’estero. Questo approccio, che mira a fornire nel tempo al nostro sistema industriale una efficace piattaforma di promozione nazionale e internazionale, ci consente anche oggi di presentare un positivo bilancio previsionale per il 2014».
Con 57 rassegne in calendario (43 in Italia e 14 all’estero), Veronafiere prevede di mantenere l’importante trend di crescita anche il prossimo anno, portando i ricavi addirittura a ben 95,4 milioni di euro. Dalla biennale Fieragricoltura, alla triennale triennale Samoter in abbinata con la prima edizione di Asphaltica, sono previsti 15 milioni di investimenti,che, come precisato dal presidente Riello, «andranno ad utilizzare parte delle risorse raccolte con l’aumento del Fondo di dotazione, e saranno destinati alla costante qualificazione del quartiere espositivo […] e alla realizzazione del collegamento tra la Stazione di Porta Nuova e la Fiera».
Jacopo MARCHESANO