“Senza Impresa non c’è Italia”. A Roma protesta la piccola impresa

 

Al grido di “Senza impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro”, oggi si sono ritrovati alle 12 a Piazza del Popolo a Roma oltre 30mila tra commercianti, artigiani e piccoli imprenditori per la manifestazione indetta da Rete Imprese Italia che raggruppa quattro associazioni di categoria: Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti. “Siamo al giro di boa, non ne possiamo più di essere quelli che tirano la carretta e stanno zitti, la politica ci deve ascoltare e deve agire. Sono troppe le promesse fatte, ma nessuna finora è stata mantenuta. Saremo propositivi, ma non molleremo. Se non otterremo risposte ragionevoli torneremo di nuovo in piazza a protestare per far valere le nostre ragioni, non ne possiamo più di essere quelli che tirano la carretta e stanno zitti” ha commentato il  presidente di Rete Imprese Italia e Confesercenti Marco Venturi, voce della piccola impresa

La burocrazia costa alle Pmi 30 miliardi di euro l’anno, il credito è in calo dal 2011 e i numeri sono da brividi: 1000 azienda chiuse al giorno negli ultimi cinque anni, la disoccupazione è raddoppiata, passando dal 6,4% al 12,7% per un totale di 1,2 milioni di disoccupati in più, senza contare che la pressione fiscale ha raggiunto il 44,3% del Pil mentre quella “legale” si aggira intorno al 54%.

La manifestazione di oggi arriva “dopo un anno di richiami al governo Letta, di proteste, avvertimenti, denunce sulla politica totalmente inefficace” ha dichiarato Sangalli, presidente Confcommercio, il quale si alternerà sul palco di Piazza del Popolo insieme agli altri dirigenti delle associazioni di categoria.

Jacopo MARCHESANO