La Legge di Stabilità sostiene i Confidi

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I Confidi, soprattutto in tempi di crisi, rappresentano un sostegno fondamentale per le pmi.
A dichiararlo è Michele Bortolussi, presidente di Confidi Friuli, che dal 2009 unisce i comparti dell’industria e del commercio della provincia di Udine.

Per aiutare le piccole e medie imprese in difficoltà, Confidi Friuli ha già stanziato più di 100 milioni di euro, l’11% in più rispetto al 2012, portando così “un incremento del 25% in un biennio, in netta controtendenza con un sistema creditizio che restringe le possibilità di accesso al credito“.

Degna di nota è anche la crescita del 18% del medio termine, che passa da 42 a 49,9 milioni e la conferma di oltre 42 milioni di garantito (+1%).

Bortolussi ha voluto anche sottolineare il valore aggiunto dell’iscrizione di Confidi Friuli nell’elenco speciale di Banca d’Italia, il 107, “una scelta che ci ha fatto crescere in competenza e professionalità e sta dando risultati concreti in termine di operatività e iscrizioni“.

Nell’anno appena trascorso, infatti, sono state registrate 251 adesioni di nuovi soci, che hanno incrementato del 30% le iscrizioni rispetto al 2012, quando erano state fatte 195 iscrizioni: “E’ un dato particolarmente positivo che conferma Confidi Friuli punto di riferimento chiave per le imprese del territorio“.

L’aumento di questi numeri, però, è chiaro segno di crisi, con una sempre maggiore difficoltà di accesso al credito, in particolare da parte delle pmi. I Confidi rappresentano, per loro, la possibilità di continuare la propria attività.

Ciò è stato riconosciuto anche all’interno della Legge di Stabilità, dal momento che è previsto lo stanziamento di 225 milioni da parte del Fondo centrale di garanzia, e ulteriori 70 milioni da parte delle Camere di Commercio.

Vera MORETTI