Lo spread, differenziale decennale tra Btp e Bund tedesco che misura la fiducia internazionale nei confronti della capacità di un Paese di onorare i propri impegni finanziari, è sceso questa mattina sotto la soglia psicologia dei 200 punti base per la prima volta dall’aprile del 2011, prima che a Roma arrivasse la famosa lettera della Bce firmata da Jean-Claude Trichet e Mario Draghi che avrebbe avviato la caduta del governo Berlusconi. Bene anche il tasso di rendimento scivolato sotto il 4% (3,96%) per la prima volta da maggio scorso.
“Spread arrivato sotto quota 200, nuovo record! Meno tassi, meno spesa, meno tasse! La stabilità paga, anche in euro!’’. Commenta così su Twitter il ministro delle Riforme Gaetano Quagliariello, appena appresa la notizia. Molto bene anche il differenziale degli spagnoli, col divario tra titoli decennali iberici e tedeschi a 203 punti base col rendimento dei Bonos giù al 3,96% e quindi in parità con l’Italia.
JM