Il noto dj livornese Riccardo Cioni sarebbe nel mirino del fisco per aver evaso la bellezza di 230mila euro negli ultimi tre anni di attività. Famoso per i suoi revival anni 70 e 80 è tra i disk jockey più richiesti della penisola. Dal 2008 al 2010 Cioni non avrebbe dichiarato nulla al fisco e movimenti bancari e altre documentazioni avrebbe fatto partire l’indagine dei militari.
«Fanno i controlli a dj e musicisti perché pensano forse che siamo tutti Bob Sinclair e David Guetta – ironizza il dj – Un militare, nel corso dell’accertamento fiscale, mi ha detto: “Lei guadagna tanto perché è stato in America”. Ma io gli ho fatto notare che ho solo inciso un cd che si intitola così, In America, ma che non ci sono mai stato»
Quella dei musicisti è una categoria “nuova”, che le fiamme gialle stanno studiando per scoprire eventuali importanti sacche di evasioni fiscali che possano nascondersi all’interno della categoria.
JM