Il Consiglio degli Architetti d’Europa avrà, per i prossimi due anni, un presidente italiano.
Il prescelto, infatti, è Luciano Lazzari e per il prossimo biennio guiderà circa 500 architetti europei.
Ovviamente, il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, ha accolto la notizia con granze soddisfazione e orgoglio: “questa elezione testimonia l’importante ruolo che l’Italia svolge da tempo per la valorizzazione della funzione civile della professione, per la promozione della qualità dell’architettura, intesa come elemento essenziale del miglioramento dell’habitat, e delle politiche di riuso“.
Il neo eletto ha già individuato le due priorità su cui lavorare: il futuro della professione e la tutela dell’ambiente.
Per centrare questi importanti obiettivi, è previsto anche un focus sul rapporto con le nuove generazioni che si affacciano sul mondo del lavoro, attraverso una migliore sinergia con le scuole di architettura.
Lazzari ha dichiarato che servirà “un rinnovato impegno nell’ambito del regolamento per i lavori pubblici e sul tema della libera circolazione dei professionisti attraverso il riconoscimento reciproco del titolo di architetto tra i Paesi europei e negli altri continenti. Gli architetti debbono essere registi dello sviluppo urbano sostenibile, partendo dal riuso del patrimonio esistente fino all’integrazione delle energie rinnovabili nei nuovi edifici e nei nuovi quartieri. Gli architetti europei posseggono una ricchezza culturale e professionale unica che deve affermarsi sul mercato globale attraverso il rafforzamento della rete internazionale per la promozione dei professionisti europei nei paesi emergenti: è per questo motivo che Ace/Cae deve rafforzare la propria voce di ambasciatore della professione nei confronti della società civile, del mondo politico e delle imprese“.
Vera MORETTI