Un imprenditore trentino di 43 anni operante nel settore delle pulizie industriali e civile è stato arrestato dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Trento, per aver sottratto fraudolentemente i beni aziendali al fine di evitare le procedure di riscossione derivanti dall’omesso versamento di 786.000 euro di imposta sul valore aggiunto.
L’imprenditore avrebbe svolto normalmente la propria attività per diversi anni con alle dipendenze circa 70 persone, non versando l’Iva e facendo ricadere su terzi, inconsapevoli della frode, la responsabilità amministrativa e penale nonché, ovviamente, azzerando la possibilità per l’Amministrazione finanziaria di recuperare il debito fiscale contratto nel tempo.