Nessun dei benefici fiscali previsti dalla Legge di Stabilità saranno visibili nell’immediato, anzi, da qui a fine anno gli italiani, sia che si tratti di famiglie, sia che si tratti di imprese, saranno chiamati ad importanti adempimenti.
Facendo una somma dei 20 pagamenti da effettuare in 45 giorni, è previsto un aggravio nelle tasche dei contribuenti di 436 euro in media.
Alle vecchie e già conosciute imposte, si aggiungono:
- le imposte maggiorate, comprendenti da un lato l’aumento della misura degli acconti Irpef, Ires e Irap e, dall’altro, l’aumento dell’aliquota Iva al 22% e il versamento aggiuntivo cui sono tenute le imprese a fronte delle fatture emesse fra ottobre e novembre;
- le nuove imposte, in cui troviamo gli aumenti generalizzati prodotti dalla nuova Tares per effetto della maggiorazione della tariffa sui rifiuti (motivata dalla copertura totale dei costi del servizio) e dell’introduzione di un contributo aggiuntivo (30 cent. al mq. A titolo di partecipazione ai costi dei servizi indivisibili dei comuni);
- le imposte incerte, fra le quali primeggia il saldo dell’IMU prima casa, considerato che a poco più di 30 giorni dalla scadenza del termine di pagamento non si sa ancora se interverrà la promessa cancellazione. Ma a tale categoria appartiene anche un prelievo che può essere deliberato entro la fine di novembre: l’aumento dell’addizionale comunale all’Irpef per il 2013 che ogni Comune può ancora decidere di applicare.
Vera MORETTI