Natale magro per gli italiani

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Il Natale si sta avvicinando a grandi passi e , come sempre in questo periodo dell’anno, l’O.N.F, Osservatorio Nazionale Federconsumatori, ha effettuato il monitoraggio sulle intenzioni di acquisto degli italiani in vista della festività.

Come prevedibile, la voglia degli italiani di buttarsi nella mischia per provvedere agli acquisti natalizi è sotto i tacchi, a causa della crisi che si sta facendo pesantemente sentire.

Se già lo scorso anno le spese delle famiglie italiane si erano bruscamente fermate a 3.5 – 3.8 miliardi di Euro, pari a circa 148 Euro a famiglia, quest’anno ci si aspetta un’ulteriore battuta d’arresto, con una contrazione prevista dell’11,2%.
Se ciò si avverasse, dunque, la spesa media di ogni famiglia scenderebbe a 132 euro.

Ma quali sono i settori in maggiore sofferenza e in che percentuale? Ecco una stima provvisoria di quanto dovrebbe accadere quest’anno:

  • Mobili: arredamento ed elettrodomestici: -31%
  • Turismo: -16%
  • Abbigliamento e calzature: -12%
  • Profumeria e cura della persona: -6%
  • Elettronica di consumo: -6%
  • Giocattoli: -2%
  • Alimentazione: -1%

In controtendenza c’è solo il settore dell’editoria, che registrerà un lieve miglioramento (+0,5%), rispetto al 2012, forte delle promozioni e degli sconti previsti.

Se fino all’anno scorso i settori più gettonati e trainanti delle feste natalizie, ovvero giocattoli ed alimentari, avevano tenuto nonostante le difficoltà, quest’anno caleranno, a dimostrazione che non c’è Natale che tenga: se i soldi non ci sono, il risparmio è d’obbligo.

Le cause principali di questa debacle sono:

  • l’aumento del tasso di disoccupazione;
  • la perdurante cassa integrazione;
  • la situazione di migliaia di esodati;
  • la prospettiva di molte aziende che non riusciranno a garantire il pagamento degli stipendi;
  • le piccole e medie imprese che già hanno annunciato il mancato pagamento delle tredicesime.

Vera MORETTI