Istruzioni per la detassazione del salario di produttività

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Per quanto riguarda la detassazione del salario di produttività per il 2013 e 2014, è prevista l’applicazione di un’imposta unica sostitutiva di Irpef e relative addizionali regionale e comunale.

Per il 2013 l’importo massimo agevolabile è di 2.500 euro e, per accedere alla detassazione del salario di produttività, è necessario non aver dichiarato nel 2012 un reddito superiore a 40mila euro, al lordo delle somme assoggettate alla stessa imposta sostitutiva.
Rientrano in questo computo anche le pensioni, gli assegni equiparati, le somme corrisposte dai datori di lavoro entro il 12 gennaio 2013 e gli eventuali importi per attività lavorativa all’estero, pur senza rilevanza fiscale in Italia.

Per il 2014 le agevolazioni saranno ridotte, poiché i fondi disponibili sono la metà, ed erogate con modalità stabilite da un DMPC da pubblicare entro il 15 gennaio 2014: diversamente, le risorse già stanziate saranno utilizzate per attuare altre misure per l’incremento della produttività.

A rendere operativa l’agevolazione 2013 è stato l’articolo 1, comma 481 della Legge di Stabilità 2013, mentre i profili fiscali e applicativi sono stati definiti dal Dpcm 22 gennaio 2013.

La tassazione sostitutiva viene applicata dal sostituto d’imposta qualora abbia rilasciato il CUD per un rapporto di lavoro durato per l’intero anno.
Negli altri casi sarà il lavoratore a dover comunicare in forma scritta il reddito di lavoro dipendente conseguito nell’anno, per consentire il corretto calcolo della tassazione e la verifica dell’importo massimo al datore di lavoro.
Il lavoratore dovrà comunicare al sostituto d’imposta se vuole rinunciare al regime sostitutivo, ad esempio perché risulta più conveniente la tassazione ordinaria per la presenza di oneri deducibili o detraibili non validi in caso di imposizione sostitutiva.

Vera MORETTI