La guardia di finanza piemontese, nel corso dell’attività di contrasto all’evasione fiscale, ha concluso un intervento ispettivo nei confronti di una società esercente l’attività di assistenza residenziale per anziani e disabili, da poco fallita.
Dall’attività svolta è emerso che l’azienda alessandrina ha contabilizzato ingenti costi derivanti da fatture false, per spese di consulenze professionali/aziendali o prestazioni infermieristiche mai realizzate, ovvero non documentati, quali spese per particolari studi sulla fattibilità di software personalizzati, lavori di giardinaggio o straordinari di manutenzione, per un totale di 3,8 milioni di euro in diversi anni.