Torna all’attacco il segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi, giudicando sbagliata l’idea che evitare l’imminente aumento dell’Imposta sul valore aggiunto non costituisca una priorità per il Paese, perché “con una pressione fiscale che quest’anno toccherà il suo record storico, evitare qualsiasi nuovo aumento della tassazione, tra cui quello dell’Iva, costituisce un’assoluta priorità” per l’esecutivo guidato da Enrico Letta.
Bortolussi concorda sul fatto che evitare l’aumento dell’Iva “non risolverà tutti i problemi”, ma tuttavia, se l’aumento verrà confermato, la decisione “contribuirà a peggiorare il quadro economico” esistente. In conclusione il segretario aggiunge: “Chi ritiene che non sia così, probabilmente non ha compreso che se tra qualche giorno aumenterà l’aliquota ordinaria dell’Iva, i consumi delle famiglie saranno destinati a diminuire ulteriormente e ricordo che il 98% delle imprese italiane ha meno di 20 addetti e la stragrande maggioranza di queste produce o vende i propri servizi per il mercato interno. Se l’aumento dell’Iva non sarà evitato, quest’ultime risentiranno pesantemente degli effetti negativi di tale scelta”.