Pensavano di trovare magagne nel conto di un professionista, titolare di uno studio geometra, e invece, i finanzieri di Cervia hanno scovato con le mani nel sacco un suo collaboratore, che lavorava per lui in nero.
Si tratta di un bagnino che, finita la stagione estiva sulle spiagge dell’Adriatico, dove svolgeva la sua attività, in inverno, risultando disoccupato, percepiva la relativa indennità, pronto a tornare in spiaggia alla stagione successiva.
La frode, quindi, è doppia: non solo mancano la dichiarazione dei compensi guadagnati come geometra e le imposte all’Erario che, ovviamente, non sono state versate. L‘evasore ha infatti percepito indebitamente dall‘INPS l‘indennità di disoccupazione quando lui,disoccupato non era.
Scoperto l’inghippo, la Guardai di Finanza ha approfondito le indagini, scoprendo un evasione di 160.000 euro ai fini delle imposte sui redditi, 145.000 euro di base imponibile I.R.A.P., violazioni ai fini I.V.A. per oltre 60.000 euro e circa 20.000 euro per indebita percezione dell’indennità di disoccupazione.
Il bagnino è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ravenna per aver violato l’art. 316-ter (Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato) del Codice Penale.
Vera MORETTI