Se si fa il confronto con l’anno scorso, il segno rimane negativo, ma, considerando il quadro della disoccupazione in Italia, i dati relativi al mese di luglio sono da considerarsi positivi.
L’estate, dunque, porta notizie, se non confortanti, almeno speranzose per il futuro, considerando che la percentuale è ancora al14 12%, ma si è arrestata rispetto ai mesi precedenti.
Rispetto a giugno dunque, si tratta di -0,033 punti percentuali, che non sono sufficienti per arrestare la discesa su base annua, ora a +1,3.Le cattive notizie riguardano ancora una volta i giovani, la cui fascia di disoccupazione per il mese di luglio è pari al 39,5%, ovvero 0,4 punti in più rispetto a giugno e 4,3 rispetto all‘intero anno.
Nel secondo trimestre, tra i 15-24enni il tasso sale al 37,3% (+3,4 punti), con un picco del 51% per le giovani donne del Mezzogiorno. Invariata la disoccupazione nel confronto mensile per la componente maschile, mentre si riduce dello 0,7% per quella femminile. Ciò significa che la disoccupazione cresce sia per gli uomini (+16,6%) sia per le donne (+6,5%).