La Banca d’Italia comunica nel Supplemento “Finanza pubblica, fabbisogno e debito” gli ultimi dati sul debito pubblico italiano a giugno, sempre a livelli record nonostante il rialzo delle entrate tributarie. Il debito delle Amministrazioni pubbliche, a giugno, è aumentato però di soli 0,6 miliardi rispetto al mese precedente, raggiungendo comunque i 2.075,1 miliardi (era a 2.074,7 mld a maggio).
L’aumento è riconducibile al significativo incremento (13,9 miliardi) delle disponibilità liquide del Tesoro che ha più che compensato l’ampio avanzo delle amministrazioni pubbliche (13,5 miliardi). Alla fine del mese le disponibilità liquide del Tesoro hanno raggiunto 76,3 miliardi, contro 46,1 a giugno del 2012.
Tutto questo nonostante il gettito fiscale imponente degli ultimi mesi. Le entrate tributarie, infatti, sono state pari a 46,3 miliardi, in aumento del 21,5 per cento (8,2 miliardi) rispetto a quelle dello stesso mese del 2012 (38,1 miliardi). Le entrate tributarie sono salite del 5,14% nei primi sei mesi del 2013 a 189,436 miliardi di euro, in aumento di 9,277 miliardi rispetto ai 180,159 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.