Con 203 sì, 35 no e 32 astenuti, il Senato da il via libera al decreto lavoro-iva, che introduce gli incentivi per le assunzioni di giovani under 29, intervalli più brevi per i contratti a termine, il rinvio dell’aumento dell’Iva a ottobre e lo stop alla pubblicità per le sigarette elettroniche ( sulle quali è stata imposta la tassa di consumo).
Nel pacchetto occupazione-iva di particolare rilevanza troviamo anche lo sblocco di ben 20-25 miliardi per i pagamenti dei debiti della Pa con la garanzia dello Stato. All’indomani del rapporto Confartigianato, che traccia il drammatico profilo della situazione in cui versano le aziende italiane, finalmente qualcosa pare sbloccarsi.
Il primo firmatario del decreto Giorgio Santini, del Pd, ha dichiarato: “Tutti i debiti della Pa nei confronti delle imprese potranno essere pagati entro i primi mesi del 2014 grazie all’emendamento ad hoc approvato dal Senato nell’abito del decreto lavoro. In questo modo si potrà dare ulteriore ossigeno alle aziende, compiendo un’operazione di giustizia economica per il Paese, che il Pd chiede da tempo, affinché la pubblica amministrazione saldi i suoi debiti nei confronti delle aziende”.
Di fatto si creerà ad hoc un fondo presso la Cdp (Cassa depositi e prestiti)che che fungerà da garante da parte dello Stato nei confronti delle banche per il pagamento di questa nuova somma, che si aggiunge ai 40 miliardi già approvati.
Il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, ha espresso piena soddisfazione per il lavoro svolto in Senato e si augura che anche la Camera, alla quale il decreto passa in seconda lettura, possa muoversi con la stessa celerità nel percorso di conversione.
Alle parole di Giovannini hanno fatto eco quelle del viceministro dell’Economia, Stefano Fassina , il quale commenta positivamente la delibera: Attiva una leva decisiva per la ripresa economica e l’occupazione“.
Francesca RIGGIO