È allarme rosso tra i precari nella pubblica amministrazione: dalla fine dell’anno sono a rischio rinnovo circa 150.000 persone. Ad affermarlo all’Agi il coordinatore del Dipartimento del pubblico impiego della Cgil, Michele Gentile: «sono lavoratori che si occupano di servizi essenziali e se non verranno rinnovati scoppierà un doppio problema sociale, per il loro futuro ma anche per i cittadini. I precari della pubblica amministrazione, in particolare i tempi determinati e co.co.co, garantiscono lavori stabili senza i quali le amministrazioni pubbliche non andrebbero avanti. Dunque di fatto sono tempi indeterminati senza diritti. Lavoratori precari per servizi duraturi ed questa è la peculiarità del sistema pubblico rispetto a quello privato. Di qui la necessità di mantenere il rapporto di lavoro anche oltre la scadenza ma nello stesso tempo occorre, come fece Prodi nel 2006-2007, individuare percorsi rispettosi dei principi costituzionali che però rendano duraturo questo rapporto di lavoro».
Articoli correlati
“Il valore di una donna”
Anteprima Adv e Anteprima Lab vincono il premio Aretè 2011 con un campagna sui numeri delle donne […]
Il CoLAP convoca a Roma più di 2.000 delegati delle associazioni professionali
Lo scorso 22 ottobre 2010 si è tenuta a Roma, in quel di Villa Miani, COMPETE.RE, la grande manifestazione promossa dal CoLAP – Coordinamento Libere Associazioni Professionali. I lavori si sono aperti con la lettura […]
Giorgia la ‘rottamatrice’
La neocandidata alle Primarie del Pdl invoca un ricambio generazionale tra le file del Partito “stanno lì dal ’94 o persino da prima. Chi oggi vota per la prima non ha mai visto altre facce” […]