Il periodo estivo permette di capire, tra le altre cose, le abitudini degli italiani in fatto di pagamenti, anche quando si trovano in vacanza.
Un’indagine condotta dal Centro Studi Federalberghi sui mezzi di pagamento dei servizi turistico-alberghieri utilizzati dalla clientela nazionale e straniera, ha reso noto che il 22,19% preferisce pagare in contanti, nonostante il limite sia stato ridotto a 999 Euro per transazione per i cittadini residenti ed i comunitari, stabilendo invece in 15 mila Euro il limite per i cittadini extracomunitari.
Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, ha commentato così questi dati: “Questo risultato conferma come le abitudini non si cambino con delle leggi che a volte appaiono in contrasto con il buon senso, leggi che riteniamo invece debbano essere modificate estendendo il limite di pagamento in contanti per aiutare il settore in affanno”.
Il mezzo di pagamento più usato, comunque, risulta essere la carta di credito, preferita dal 42,56%, mentre il Bancomat viene scelto dal 17,63% dei clienti. Segue poi il bonifico bancario con l’11,01%, l’assegno col 6,11% e il bollettino postale con lo 0,49%.
Si rimane alle vecchie abitudini anche quando bisogna prenotare la propria vacanza: gli accordi con hotel e altre strutture turistiche si fanno al telefono nel 25,63% dei casi, anche se le e-mail sono sempre più diffuse, arrivano al 24,67%. Solo il 18,27% dei turisti prenota attraverso il sito dell’hotel.
Continua la disamina di Bocca: “La richiesta degli albergatori italiani è che i turisti provenienti da altri paesi europei e gli stessi italiani possano beneficiare delle medesime facoltà di spesa in contanti previste per i cittadini extraeuropei (15.000 Euro) e che si proceda nel contempo ad una riduzione delle commissioni che le carte di credito richiedono agli esercenti“.
Nel dettaglio dei mezzi di pagamento, nella fascia degli alberghi ad 1 e 2 stelle il contante pesa per il 30%, nei 3 stelle per il 21% e per i 4 e 5 stelle per il 15%.
Stessa tendenza si registra per le transazioni concluse pur se prenotate con carta di credito a garanzia, con i pagamenti in contanti pari al 20% per gli alberghi ad 1 e 2 stelle, al 15% per i 3 stelle ed al 12% per i 4 e 5 stelle.
Vera MORETTI