La stampa romana chiede un contratto che regoli il lavoro autonomo

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Da una nota dell’Asr, Associazione Stampa Romana, si legge che è stato accolto favorevolmente l’istituzione del tavolo di approfondimento tra Finsi e Fieg, per discutere dei temi del precariato e del lavoro autonomo, messi a dura prova dalla crisi attuale.

Si tratta di una pur tardiva presa d´atto, da parte degli editori soprattutto, della diversa configurazione dell´organizzazione del lavoro giornalistico nelle varie testate, nelle quali i collaboratori, purtroppo spesso anche i precari, hanno assunto un´importanza strutturale nella realizzazione dei prodotti informativi. E’ dunque necessario che i temi della salvaguardia dell´autonomia, della rappresentanza sindacale e della retribuzione di queste colleghe e di questi colleghi, entri a far parte integrante dell´articolato contrattuale“.

In attesa degli Stati Generali dell’Informazione precaria, che si terranno a Roma l’11 e 12 luglio, la Consulta si basa sulla proposta della Commissione Nazionale Lavoro Autonomo sull’Equo Compenso, “in coerenza con i trattamenti previsti dalla contrattazione collettiva nazionale di categoria in favore dei giornalisti titolari di un rapporto di lavoro subordinato“.

Emerge comunque l’esigenza di stringere i tempi ed arrivare a convocare la Commissione Contratto Nazionale entro luglio o, al massimo, ai primi di settembre ed essere messa in condizioni di approfondire un´ipotesi articolata su cui proseguire la trattativa con gli editori.

Vera MORETTI