Dentista foggiano accusato di evasione fiscale

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Anche se il dente duole, spesso si cerca di rimandare l’appuntamento dal dentista finchè proprio non è necessario. E non si tratta solo di paura del trapano e dell’anestesia, ma, soprattutto, del momento in cui bisogna passare alla cassa.

Non sono mai spiccioli, quelli che si spendono dopo una seduta odontoiatrica, e purtroppo la stagione dei saldi, in questi casi, non arriva mai.
A meno che non si sia disposti a rinunciare alla fattura, valida anche al momento della dichiarazione dei redditi, e si paghi in nero il lavoro del medico.

Se, in un primo momento, sembra di aver fatto una buona cosa, perché, per una volta, il portafogli non si è svuotato del tutto, riflettendoci alla distanza ci si rende conto che chi ne ha maggiormente beneficiato è proprio lui, il dentista.

Grazie a chi accetta di non ritirare la dovuta fattura, infatti, il dottore potrà dichiarare un fatturato più basso e pagare meno tasse.

Si tratta di un’usanza piuttosto praticata dai medici che lavorano in studi privati, e in particolare tra gli odontoiatri.
L’ultimo, in ordine di tempo, ad essere stato smascherato, è un dentista di Manfredonia, in provincia di Foggia, per il quale la Guardia di Finanza di Foggia ha scoperto un’evasione fiscale di 1 milione di euro, frutto di dichiarazioni dei redditi falsificate relative agli ultimi cinque anni.

Nell’ambito della stessa indagine, che riguardava una serie di professionisti della regione, le Fiamme Gialle hanno individuato anche un avvocato ed un commercialista, rei di aver evaso al Fisco, rispettivamente, 3,5 milioni e 6,4 milioni di euro.

Vera MORETTI