Via libera, da parte del Comitato esecutivo dell’Abi, alla costituzione di un Fondo di Valorizzazione Imprese (FVI), ovvero un nuovo intermediario che avrà l’obiettivo di rilanciare le imprese sane ma in difficoltà finanziaria.
Il Fondo verrà gestito da una società di gestione del risparmio, che renderà possibile acquisire crediti dalle banche e risorse finanziarie da investitori, intervenendo nel rafforzamento dell’impresa fino al disinvestimento della partecipazione.
Le aziende potranno beneficiare di una maggiore capitalizzazione e di un migliore rapporto debito/capitale. Questo perché, visto il minor indebitamento e il conseguente rafforzamento patrimoniale, aumenteranno le probabilità di accesso al credito, una vera piaga di questo periodo.
Se, da una parte, le imprese potranno anche contare su persone competenti ed esperte, le banche, dal canto loro, vedranno diminuire le situazioni di rischio, grazie ad una maggior diversificazione di esso, ma anche ridursi i costi e migliorare la propria posizione patrimoniale.
Il progetto del Fondo Valorizzazione Imprese sarà avviato dopo una serie di studi che Abi e alcuni esperti del settore hanno condotto per sei mesi, durante i quali sono state esaminate le esigenze delle banche e delle imprese anche alla luce degli auspici formulati dalla Banca d’Italia, dalla Consob, dal Fondo Monetario Internazionale, dalla BCE, da esponenti della politica, dell’economia e delle istituzioni.
Risultato di questa capillare ricerca è un’iniziativa altamente innovativa, che potrà dare nuova linfa alle imprese e una spinta verso una più rapida ripresa.
Vera MORETTI