Accordo Abi-Alleanza Cooperative per le pmi

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E’ stato firmato un accordo a favore delle pmi tra Abi, Rete Imprese Italia e le altre associazioni di imprese (Alleanza Cooperative), Cia, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria.

L’intesa è stata siglata per favorire le piccole e medie imprese, aggiornando le misure di sospensione e allungando i finanziamenti previsti dai precedenti accordi, in particolare pensando alle pmi che devono fare i conti con oneri fiscali eccessivi, che mettono in evidente difficoltà le loro risorse.

Gli interventi finanziari previsti per le imprese sono di 3 tipi:

Operazioni di sospensione dei finanziamenti.
In questo campo rientrano la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo, e quella per 12 o 6 mesi della quota capitale prevista nei canoni di leasing “immobiliare” e “mobiliare”.
Soggette alla sospensione sono le rate dei mutui e delle operazioni di leasing finanziario delle imprese che non abbiano già usufruito di analogo beneficio.
E’ inoltre possibile sospendere le operazioni di apertura di conto corrente ipotecario con un piano di rimborso rateale. Le operazioni di sospensione sono realizzate allo stesso tasso d’interesse previsto dal contratto originario.

Operazioni di allungamento dei finanziamenti. È prevista la possibilità:

  • di allungare la durata dei mutui, in misura maggiore rispetto al precedente accordo;
  • di spostare in avanti fino a 270 giorni le scadenze del credito a breve termine per esigenze di cassa con riferimento all’anticipazione di crediti certi ed esigibili;
  • di allungare per un massimo di 120 giorni le scadenze del credito agrario di conduzione. Possono essere ammessi alla richiesta di allungamento i mutui che non abbiano beneficiato di analoga facilitazione ai sensi dell’Accordo per il credito alle Pmi del 16 febbraio 2011 e dell’accordo “Nuove misure per il credito alle Pmi” del 28 febbraio 2012, mentre possono essere ammessi all’allungamento anche i mutui sospesi al termine del periodo di sospensione.

Operazioni per promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività.
Per le imprese che avviano processi di rafforzamento patrimoniale, le banche si impegnano a valutare la concessione di un finanziamento proporzionale all’aumento dei mezzi propri realizzati dall’impresa.

L’accordo prevede, inoltre, una serie di temi strategici di interesse comune per favorire lo sviluppo delle relazioni banca-impresa. A questo proposito, i firmatari si sono impegnati a trovare nuove intese, coinvolgendo il Governo e le istituzioni competenti.
Per questo motivo, il periodo di validità dell’accordo del febbraio 2012, “Nuove Misure per il Credito alle Pmi”, è stato prorogato al 30 settembre 2013.

Vera MORETTI