Riccardo Alemanno scrive a Flavio Zanonato

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Riccardo Alemanno, presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi, ha inviato una lettera a Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo Economico, a causa di un’anomalia relativa al nuovo “Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti (INI-PEC)”.

Nell’elenco dovranno essere inseriti, in un primo momento, gli indirizzi di posta elettronica certificata in possesso del Registro delle imprese e degli Ordini e Collegi professionali, ma, in questo modo, vengono esclusi i professionisti che non hanno un albo di riferimento e quindi non sono iscritti al registro delle imprese.
Si tratta, però, di soggetti che, svolgendo attività professionale, hanno le stesse esigenze di chi può far capo ad un Ordine o Collegio professionale.

Si legge nella lettera: “I professionisti della Legge 4/2013, iscritti a specifica Associazione professionale, come nel caso dei tributaristi rappresentati dall’INT, utilizzano la PEC nei rapporti di lavoro e nei confronti degli Enti con cui hanno in essere protocolli d’intesa operativi. Pertanto si richiede di avere indicazioni su come potere inviare tali indirizzi e come gli stessi possano essere inseriti nel costituendo INI-PEC. La lettera dell’INT non è una missiva di lamentela o di protesta per una sorta di esclusione, è semplicemente la segnalazione di un problema, sorto anche in virtù del fatto che la Legge di riconoscimento delle professioni non organizzate in ordini o collegi è successiva a quella che ha istituito l’ INI-PEC e tra i compiti di chi ha la responsabilità di rappresentanza dei professionisti della L.4/2013 c’è anche quello di segnalare al Legislatore quando una norma o un regolamento, che riguardino le attività professionali, non tengano debitamente conto anche dei professionisti associativi”.

Vera MORETTI