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“Hai mai pensato di fare testamento?”: prova a riflettere su quale potrebbe essere la tua reazione di fronte a questa domanda. Sicuramente in molti, come avviene ogniqualvolta ci si trova di fronte ad una tematica o una situazione poco conosciuta, l’argomento potrebbe scatenare timore, titubanza e spesso anche reazioni scaramantiche. Anche perché il testamento, oltre ad essere un argomento poco trattato o relegato nelle mani degli esperti, è considerato, nella coscienza comune, una prerogativa di chi possiede notevoli ricchezze o di chi non ha eredi.
Per scardinare questi luoghi comuni, diffondere una maggiore conoscenza dell’unico strumento che consente di organizzare il proprio patrimonio per il futuro e diffondere la cultura della solidarietà testamentaria, la Fondazione Don Carlo Gnocchi ha realizzato il minisito www.ilmiolascito.it uno strumento che permette di approfondire alcuni aspetti legati a questo delicato tema.
Il testamento garantisce il rispetto della volontà di chi lo scrive e permette di aiutare i parenti nei modi ritenuti migliori, ma può anche rappresentare un gesto di sensibilità sociale attraverso un contributo lasciato ad un’opera, come la Fondazione Don Gnocchi, che possa valorizzarlo negli anni futuri.
Il mio lascito vuole diffondere tra i donatori, tre i professionisti del settore, (notai e avvocati), la cultura del testamento e in particolare l’utilizzo delle quote disponibili del patrimonio per un significativo sostegno alle organizzazioni non profit. Vuole evidenziare le motivazioni che potrebbero indurre a indicare Fondazione Don Gnocchi quale beneficiario di un lascito testamentario.
Grazie ai lasciti la Fondazione Don Gnocchi può garantirsi una sostenibilità di medio-lungo periodo per alcune delle sue attività o per le costanti necessità di sviluppo e ammodernamento, offrendo quella garanzia di impegno che gli oltre sessant’anni di storia “accanto alla vita, sempre” hanno permesso di assicurare agli affezionati sostenitori.