Marina Calderone sprona i Consulenti del Lavoro

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Marina Calderone, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, è intervenuta all’assemblea dei consigli provinciali spronando la categoria verso una consulenza strategica che, in questo periodo, è necessaria alle aziende.
Per questo, è importante formare una nuova classe dirigente che non si faccia trovare impreparata nello svolgimento del suo compito.

A questo proposito, ha dichiarato: “E’ nostro compito far crescere motivati appassionati, preparati e specializzati i giovani attraverso percorsi di elevata qualità. I consulenti sono centrali nel mondo del lavoro, sotto tutti i punti di vista, non ultimo quello della sussidiarietà per il ruolo che svolgiamo nei confronti della pubblica amministrazione“.

Dal 1979, anno in cui è entrata in vigore la legge istitutiva della professione, ne è èassata di acqua sotto i ponti, e i consulenti del lavoro, da tenutari di buste paga, sono diventati consulenti strategici nel mondo del lavoro.

Continua Calderone: “Ecco perché abbiamo fatto una cavalcata nel mondo del lavoro aggiungendo alla legge 12, altre importanti attribuzioni: certificazione, conciliazione e arbitrato, anche preventiva con legge Fornero. Evidentemente nel mondo del lavoro la nostra funzione è ben chiara: discutere oggi di praticantato, formazione, temi che forse preoccupano talune professioni in vista del recepimento entro il prossimo mese di agosto, ma che certamente non crea alcun problema ai consulenti del lavoro che furono i primi a prevedere la formazione continua quando ancora non era obbligatoria“.

Non ha dimenticato, la presidente del Cup, di citare i giovani, linfa della professione che vanno dunque aiutati e salvaguardati, ma soprattutto messi in condizione di imparare la professione, per essere competitivi domani.

Vera MORETTI