Il Consiglio di amministrazione di Fondoprofessioni, presieduto da Massimo Magi, ha dato il via ad un bando da 1,5 milioni di euro per finanziare la formazione negli studi professionali.
Le risorse sono state così ripartite:
- 700 mila euro per la realizzazione di corsi rivolti al personale degli studi professionali, che applicano il Ccnl studi professionali;
- 600 mila euro destinati ai corsi rivolti ai dipendenti delle società, che applicano altri contratti;
- 200 mila euro per l’organizzazione di seminari.
La scadenza del bando è stata fissata per il 3 giugno 2013.
Il Fondo ha inoltre individuato ha individuato un massimale di risorse erogabili per piano formativo pari a 30 mila euro.
Ogni piano formativo, corsuale o seminariale, potrà essere composto da più progetti. I singoli progetti potranno avere, nel caso dei corsi, una durata da 16 a 40 ore, mentre i seminari potranno avere una durata di 4 oppure 8 ore.
Ogni progetto corsuale potrà avere un numero di partecipanti tra4 e 16 unità, mentre molto più ampio il numero di partecipanti ai seminari.
I piani formativi potranno essere presentati da enti formatori accreditati presso il Fondo per conto di studi professionali, aziende, consorzi, ATS, ATI, organizzazioni di rappresentanza, studi professionali per conto di aziende collegate.
Ovviamente gli studi professionali e le aziende, per vedere accettata la domanda di accesso al bando, dovranno necessariamente risultare aderenti al Fondo.
Tale adesione è gratuita e può essere svolta dallo studio di consulenza, nell’ambito della “denuncia aziendale”.
Per procedere alla presentazione del piano formativo, gli enti formatori dovranno compilare il formulario elettronico all’interno della piattaforma informatica presente sul sito Fondoprofessioni.it.
Contemporaneamente, dovrà essere inviata al Fondo la documentazione di presentazione prevista dal bando.
Nello specifico, ai fini dell’ammissibilità del piano formativo entro il 3 giugno 2013 dovranno pervenire all’indirizzo pec [email protected] la domanda di finanziamento, l’accordo sindacale e la documentazione relativa al soggetto proponente.
Vera MORETTI