Non era destinato a durare l’incremento dei prezzi dei carburanti e, anzi, il week-end che si avvicina comincerà con i primi ribassi.
Conseguenza del crollo dei prezzi a livello internazionale, dunque, è un calo sui listini delle maggiori compagnie, ma anche delle medie nazionali, che oggi si presentano a 1,801 euro al litro per la benzina, 1,706 euro al litro per il diesel e 0,8 euro al litro per il Gpl.
I picchi, registrati, come sempre nelle regioni centro-meridionali del Paese, sono a 1,84 euro al litro per la benzina, 1,728 euro al litro per il gasolio e 0,822 euro al litro per il Gpl.
A livello Paese, il prezzo più basso, per quanto riguarda la benzina, è quello proposto da Eni, oggi a 1,788 euro al litro, mentre il prezzo più alto è quello praticato da Tamoil a 1,801 euro al litro, con le no-logo intorno a 1,664 euro al litro.
Prezzo più basso per il gasolio è sempre di Eni, a 1,683 euro al litro, mentre il picco si registra con Q8, a 1,706 euro al litro.
Ancora Eni propone il prezzo più vantaggioso per il Gpl, 0,771 euro al litro mentre il picco massimo di 0,8 euro al litro di Tamoil e nei distributori no-logo la media è di 0,758 euro al litro.
Vera MORETTI