La notizia della sospensione della rata di giugno dell’Imu ormai è cosa nota, ma forse non tutti sanno davvero chi è ancora chiamato al pagamento della tassa sugli immobili e chi, invece può dormire sonni tranquilli, almeno fino a settembre.
Il 17 giugno, infatti, rimane come scadenza per circa trenta milioni di immobili, come è stato deciso dal decreto varato nel corso del Consiglio dei Ministri tenutosi a Roma il 17 Maggio.
E non si tratta solo di seconde case, ma anche di prime case di lusso, ville, castelli, case signorili, uffici e capannoni industriali.
Sono chiamati a pagare l’Imu di giugno anche le case date in comodato d’uso, anche di tipo gratuito, e le abitazioni definite rurali, se non sono attualmente utilizzate per fini agricoli.
Va ricordato che per gli immobili accatastati come ville, circa 34.000 in Italia o case signorili, 36.000, non è concesso ripartire l’imposta in tre rate e l’intera somma dovrà essere versata a giugno.
Per quanto riguarda la definizione delle aliquote, i Comuni hanno tempo fino al prossimo 30 settembre, anche se saranno retroattive dal 01 Gennaio 2013.
Vera MORETTI