La deduzione delle spese e dei costi ai fini Ires delle auto con utilizzo promiscuo che sono concesse in uso ai dipendenti per la maggior parte del periodo di imposta passa dal 90% al 70% mentre ai fini Iva rimane al 40%.
Ai fini Irap, invece, è previsto il medesimo trattamento per quanto riguarda i fini Ires, per cui se risultano soddisfatti i criteri di imputazione civilistica in bilancio il costo sarà all’interno della determinazione del valore della produzione netta e sarà di conseguenza deducibile anche ai fini Irap.
È fondamentale sottolineare che il concetto di auto aziendale utilizzata promiscuamente non deve essere confuso con quello di auto aziendale concessa in uso al dipendente che prevede un trattamento fiscale differente.
Inoltre, rientrano nell’ambito dei costi deducibili quelli spesi per l’acquisto e per la gestione e la manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi come carburanti, lubrificanti, meccanico, revisione, Telepass, autostrade.
I titolari di partita Iva potranno destinare alla propria attività un solo automezzo, mentre gli agenti di commercio e i rappresentanti godono di percentuali di detrazione del costo ai fini Irpef e di detrazione ai fini Iva più elevati per via del più intenso sfruttamento del mezzo.