Massimo Nordio, amministratore delegato di Volkswagen Group Italia, eletto dall’Assemblea Generale dei soci decimo presidente Unrae per il periodo 2013-2015, alla luce della pressione fiscale che sta mettendo in seria difficoltà imprese e famiglie, ha dichiarato che l’Unrae deve in qualche modo farsi promotrice di un’azione efficace nei confronti di chi è il difficoltà.
A parte la deducibilità su spese e manutenzione legate all’auto, e prevista solo per le imprese, nient’altro è previsto per agevolare i contribuenti, se si escludono i diversamente abili e la deducibilità del contributo al Servizio Sanitario Nazionale, versato contestualmente al premio RCAuto.
Appena succeduto a Jacques Bousquet come presidente dell’Associazione delle Case automobilistiche estere, Nordio ha dichiarato: “Interventi in tal senso potrebbero produrre effetti benefici anche per la filiera distributiva dell’automobile che versa in una situazione critica senza precedenti. Anche verso le aziende bisognerà avere un’attenzione specifica sui criteri della fiscalità che ci hanno tecnicamente già messo fuori dall’Europa. Semplificazione amministrativa (con particolare riferimento all’IPT) e revisione del superbollo saranno, inoltre, le priorità per il prossimo biennio. In questa ottica, l’Unrae intende rendere ancora più stretto il dialogo con le istituzioni, allo scopo di riportare la dimensione del business dell’intera filiera a valori sostenibili per l’occupazione e l’economia, mentre – allo stesso tempo – con le altre Associazioni continueremo il confronto costruttivo, ricercando le opportune coesioni per dare maggiore consistenza al mondo automotive“.
Il suo discorso di insediamento, dunque, ha espresso parole dure ma anche ottimistiche, con la speranza che l’Italia possa riprendere una posizione di rilievo in Europa e Nordio è convinto che Unrae possa avere un ruolo importante in questo senso.
Vera MORETTI