L’estate si preannuncia calda, non solo per la temperatura, ma anche, e per qualcuno soprattutto, per l’aumento dell’Iva previsto per il prossimo luglio.
La Cgia di Mestre, infatti, effettuando un calcolo sui consumi delle famiglie, ha previsto un incremento di 103 per una famiglia media composta da quattro persone.
Su una famiglia di tre persone, l’incremento sarà di 88 euro.
A meno che il Governo non decida davvero di bloccare l’aumento dell’Iva dal 21 al 22%, dunque, questa operazione avrà un costo complessivo, a carico dei consumatori, di 2,1 miliardi di euro per il 2013 e di 4,2 per il 2012.
Ad aumentare saranno i prezzi di vino e birra, ma anche di carburanti, riparazioni auto, abbigliamento, calzature, mobili, elettrodomestici, giocattoli e computer.
Insomma, tutti beni di servizio sui quali sembra impossibile risparmiare.
Per quest’anno, entrando in vigore l’aumento a luglio, il costo sulle famiglie sarà dimezzato:
44 euro per la famiglia da 3 persone; 51,5 euro per quella da quattro.
Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia, ha dichiarato a proposito: “Bisogna assolutamente scongiurare questo aumento: se ciò non avverrà, corriamo il serio pericolo di far crollare definitivamente i consumi che ormai sono ridotti al lumicino. Questa è una crisi economica che va affrontata dalla parte della domanda: solo incentivando i consumi interni possiamo rilanciare la produzione. Altrimenti, siamo destinati ad accentuare la fase recessiva che comporterà un aumento delle chiusure aziendali e la crescita del numero dei senza lavoro“.
Vera MORETTI