In occasione della manifestazione “Yacht Med Festival” si è svolto a Gaeta il 13 aprile scorso il seminario “I processi costieri: la difesa e la gestione dei litorali“. Tra i temi trattati spicca la gestione degli approdi e porti turistici: project financing e tutela ambientale presentato dal presidente di Assonat (Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici), Luciano Serra.
Nella relazione Serra ha sottolineato il ruolo e l’importanza che riveste la portualità turistica nel nostro Paese come strumento di presidio, difesa e valorizzazione del territorio, l’Italia gode infatti di 8.000 chilometri di coste. Serra ha ribadito che “La portualità turistica rappresenta certamente anche per il Lazio una forte opportunità di crescita economica per il territorio e per le comunità locali e non può prescindere da una capacità di ascolto della politica alle aspettative delle imprese del mare nel trovare soluzioni alle criticità legislative e normative ancora oggi presenti“. “Tutto ciò è amplificato – ha continuato Serra – dalla direttiva europea sui servizi Bolkestein, che prevede gare pubbliche dal 2015 e sollecita ormai un intervento improcrastinabile per avere regole certe e chiare necessarie sui passaggi che le imprese portuali turistiche dovranno seguire per valutare futuri investimenti da destinare al pacchetto turistico-economico-occupazionale, che genera oltre 80.000 occupati nel settore“.
Rispettando le parole evocative del presidente il porto rappresenta “la porta di accesso” all’entroterra, è in grado di offrire in ogni realtà del territorio le sue ricchezze storiche, culturali, enogastronomiche, oltre a essere un importante presidio a tutela dell’ambiente“.
d.S.