Nuovo permesso di esplorazione per Eni, che potrà contare su un’area di 662 chilometri quadrati, nelle vicinanze del campo offshore di Kitan, nel Mare di Timor.
Eni si occuperà, secondo quanto previsto dal Production Sharing Contract della perforazione di due pozzi esplorativi nel corso dei primi due anni, con l’opzione per altri due pozzi.
L’area delineata è situata all’interno della Joint Petroleum Development Area (JPDA), gestita congiuntamente dall’Australia e da Timor-Leste, e ha una profondità media d’acqua di 350 metri.
All’interno di questa area, Eni ha identificato una serie di prospetti a olio che, nel caso di eventuali scoperte, potranno essere sfruttati in sinergia con il vicino campo produttivo di Kitan, operato da Eni ed entrato in produzione nell’ottobre 2011.
Nel 2012, il campo Kitan ha raggiunto un picco di 45mila barili di olio al giorno.
Vera MORETTI