La recessione ha contribuito a far schizzare alle stelle la pressione fiscale, che ora ha superato il 55%, e anche a far diminuire la domanda per i consumi.
Se a tutto ciò si aggiunge l’accesso al credito sempre più difficile da raggiungere, si capisce quale situazione drammatica stanno attraversando le imprese del terziario di mercato e dell’artigianato, aggravata dai ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione.
Se queste criticità si risolvessero, le pmi potrebbero finalmente rialzare la testa, mentre, per ora, la situazione è stagnante e lontana dall’essere sbloccata.
Per questo motivo, Rete Imprese Italia chiede al Governo e al Parlamento di intervenire con immediatezza per sbloccare il problema dei pagamenti della P.A. verso le imprese.
Inoltre, RTI ha comunicato che aderirà alla manifestazione promossa da Anci in programma domani, 21 marzo, a Roma, e che vedrà coinvolti il mondo dell’impresa, i sindacati, i sistemi produttivi ed associativi.
L’iniziativa pubblica voluta da Anci sembra, per ora, l’unico modo per far sentire alle forze politiche il profondo disagio in cui si trova il Paese.
Che finalmente qualcosa si sblocchi e, finalmente, i politici si decidano a trovare un accordo per formare il nuovo Governo?
Vera MORETTI