E’ ormai comprovato che le imprese femminili, anche durante la crisi, hanno saputo dimostrarsi dinamiche ed innovative.
Per questo, e per ampliare il ruolo sempre maggiore svolto dalle aziende rosa nel sistema economico nazionale, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Elsa Fornero, il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, e il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, hanno firmato il rinnovo di un protocollo d’intesa – della durata di cinque anni – che conferma e rafforza l’impegno in corso.
Obiettivo primario è quello di rafforzare il ruolo della donna nelle politiche di sviluppo del Paese e recuperare il gap italiano di partecipazione femminile al mondo del lavoro rispetto alla media Ocse.
I Comitati per l’Imprenditoria Femminile delle Camere di Commercio dovranno:
- Operare per lo sviluppo e la qualificazione della presenza delle donne nel mondo dell’imprenditoria;
- Partecipare alle attività delle Camere di Commercio coniugando lo sviluppo dell’imprenditoria locale in un’ottica di genere;
- Promuovere indagini conoscitive sulle realtà locali per individuare opportunità di accesso delle donne nel mondo del lavoro e, in particolare, dell’imprenditoria;
- Mettere a punto iniziative per lo sviluppo dell’impresa femminile;
- Attivare iniziative per facilitare l’accesso al credito;
- Curare attività di ricerca e studio, coltivare relazioni con il mondo dell’istruzione e della formazione.
Elsa Fornero ha dichiarato a proposito: “La firma di questo protocollo è un altro piccolo passo verso l’affermazione di un vero principio di parità tra donna e uomo, quale volano di sviluppo per il nostro sistema economico. Il ritardo accumulato è molto e per avere contributi significativi occorrono azioni concrete come questa, giorno dopo giorno. Così si aiuta l’Italia a recuperare in termini di qualità e soprattutto di produttività, proprio ciò che più manca al Paese”.
Corrado Passera ha aggiunto: “In questo anno ho incontrato in giro per l’Italia tantissime donne imprenditrici e quello che mi ha sorpreso di più è la loro voglia di mettersi in gioco e di guardare avanti. Dobbiamo premiare questa energia e facilitare, con tutti gli strumenti possibili, il consolidamento della presenza femminile nel mondo del lavoro, proprio come avviene in tanti Paesi all’estero. Il protocollo firmato oggi rinnova degli strumenti particolarmente utili e concreti per favorire la loro partecipazione al mondo delle imprese”.
Ferruccio Dardanello ha concluso: “In Italia una impresa su 4, oltre 1,4 milioni, è gestita da donne, con risultati spesso migliori di quelli dei colleghi uomini. Il mettersi in proprio di tante donne non rappresenta solo una chiave per l’affermazione personale e professionale, ma soprattutto è un fattore fondamentale di crescita e sviluppo dell’intero Paese. L’intesa che abbiamo rinnovato oggi vuole mettere a valore questo asset con interventi concreti, diffusi sul territorio e dunque più vicini alle esigenze delle donne”.
Il Protocollo, infine, affida ad Unioncamere il compito di realizzare un rapporto triennale sull’imprenditoria femminile e quello della creazione di un Coordinamento regionale dei Comitati presso le 20 Unioni Regionali delle Camere di Commercio, per rendere più fluido il collegamento tra istituzioni centrali e Cif.
Vera MORETTI