Il Papa lascia il soglio pontificio dal 28 febbraio. Praticamente dopodomani. Lo ha annunciato personalmente, in latino, durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. Benedetto XVI ha spiegato di sentire ormai opprimente il peso dell’incarico di Pontefice e di avere meditato a lungo la scelta: una decisione presa “per il bene della Chiesa”. La decisione è stata confermata dal Vaticano. Sbigottito il commento del decano del collegio cardinalizio, Angelo Sodano “Un fulmine a ciel sereno“.
Non siamo diventati diventati improvvisamente clericali. Il Papa su Infoiva difficilmente potrebbe trovare posto, non tanto per motivi confessionali quanto perché, come direbbe un noto politico… “che c’azzecca?“. Ma questa è una di quelle notizie che fanno la storia e non possiamo far finta che non sia accaduto nulla. Un po’ come quando parlammo della rielezione di Barack Obama.
Naturalmente la notizia ha fatto subito il giro del mondo. Il flash dell’Ansa delle 11.46 che annunciava le dimissioni del Papa, è stato rilanciato dalle maggiori agenzie del pianeta prima ancora che arrivasse la conferma del Vaticano. Twitter e Facebook scatenati.