Freyrie: il nuovo Governo dovrà intervenire sulle città

Il clima elettorale si fa sempre più incandescente e, tra coloro che provano a “bussare alla porta” dei candidati, facendo presente le proprie necessità, ci sono anche le categorie dei professionisti.

Tra questi, gli architetti, partendo da una proposta di Legambiente, che vede la bellezza del territorio come una risorsa da cui partire per uscire dalla crisi, hanno voluto intervenire attraverso la voce di Leopoldo Freyrie.

Il presidente del Consiglio nazionale degli architetti, infatti, ha posto l’accento su una tematica spesso ignorata ma, invece, fondamentale. “Il tema delle città dovrà essere prioritario nella prossima Legislatura; chiunque governerà dovrà assumersi impegni seri e responsabilità precise in tema di politiche urbane, purtroppo escluse – da oltre venti anni – da qualsiasi investimento ed intervento. Se così non dovesse essere, non solo si metterà a rischio la sicurezza dell’abitare e quindi la vita dei cittadini, ma non si creeranno le condizioni affinché il Paese possa guardare al futuro con serenità in termini di sviluppo, crescita e benessere”.

Le città vanno riprogettate, ma senza andare ad intaccare nuove porzioni di territorio, né consumare altre fonti di energia. Inoltre, per sostenere le iniziative pubbliche e private, vengono richiesti strumenti fiscali che possano facilitare gli interventi più urgenti, quali sicurezza, mobilità, rifiuti, trasporti e spazi pubblici.

Ha proseguito Freyrie: “Il territorio italiano e le nostre città – continua ancora – debbono essere trasformate in una miniera di cultura, formazione e bellezza, in una inesauribile fonte di energie anche tecniche e turistiche poiché possano essere volano dello sviluppo economico. Il tema della bellezza e della rigenerazione urbana sostenibile – che è prioritario per gli architetti italiani – rappresenta un progetto indispensabile al futuro delle nostre città e dell’ambiente: può diventare una concreta opportunità per uscire dalla crisi, realizzando un’ alleanza con le rappresentanze ambientaliste, sindacali, professionali, imprenditoriali, con l’industria delle costruzioni”.

Vera MORETTI