La Regione Veneto ha deciso di finanziare le piccole e medie imprese che vogliono investire nel contenimento dei consumi energetici.
E’ stata stipulata una convenzione con la finanziaria Veneto Sviluppo, che ha permesso di attivare uno specifico bando.
Si chiama Fondo Energia e mette a disposizione delle pmi operative in Veneto 23,8 milioni di euro, parte come finanziamento agevolato a tasso zero (15 milioni) e parte come contributo in conto capitale (8,8 milioni).
Ai fondi regionali vanno aggiunti altri 15 milioni di finanziamenti bancari a tasso convenzionato, portando il plafond complessivo a quasi 40 milioni di euro.
Le agevolazioni vengono concesse per far fronte ad investimenti che riguardano il perfezionamento delle tecniche produttive per migliorare i rendimenti energetici degli impianti, mediante l’adozione di soluzioni che consentono di sfruttare il potenziale energetico utilizzando le fonti rinnovabili e sistemi di generazione non tradizionali.
I progetti finanziabili devono riguardare:
- il miglioramento del rendimento energetico degli impianti esistenti (ad esempio attraverso l’installazione di motori elettrici ad alta efficienza, il rifasamento delle linee elettriche, ecc.)
- la produzione combinata di energia termica ed elettrica in cogenerazione
- la produzione di energia elettrica mediante celle a combustibile
- la produzione di energia da fonti rinnovabili.
In tutti i casi, il progetto deve comportare un risparmio energetico, alla base del bando.
L’importo minimo delle operazioni agevolate è di 25mila euro, quello massimo di 2 milioni. La durata massima è di 84 mesi.
Le domande vanno fatte pervenire a Veneto Sviluppo tramite la propria banca finanziatrice, o un organismo consortile e si tratta di una domanda “a sportello” aperta fino al 30 giugno 2015.
Vera MORETTI