Il mese di gennaio ha segnato un’ulteriore discesa del tasso di riferimento per il credito agevolato nei settori di industria, commercio, artigianato, editoria, industria tessile e zone sinistrate del Vajont (settore industriale).
Il parametro è ora al 4,88%, ovvero lo 0,10% in meno rispetto a dicembre.
Questi valori, così come quelli relativi ai tassi agevolati, sono stati calcolati in base alle commissioni onnicomprensive a favore degli istituti di credito in vigore per il 2012.
Ciò significa che in caso di variazione delle commissioni per l’anno 2013, anche i valori dei tassi di riferimento e dei tassi agevolati ad essi collegati varieranno retroattivamente a partire dal primo gennaio. Una nuova diminuzione si segnala anche per il tasso di riferimento comunitario da applicare per le operazioni di attualizzazione e rivalutazione per concessione di incentivi a favore delle imprese dopo l’ultima variazione avvenuta con decorrenza dall’1 dicembre scorso; a partire dal 1° gennaio i valori dell’indicatore passano dall’1,76% all’attuale 1,66% (-0,10%).
In conseguenza di questa evoluzione fanno segnalare generalizzati decrementi anche tutti i tassi agevolati collegati a questo indicatore.
Resta stabile il tasso di sconto comunitario dopo la decisione della Bce che ha variato dello 0,25% il livello del tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema, con validità a partire dall’operazione con regolamento 11 luglio 2012, fissando il valore del parametro allo 0,75% rispetto alla precedente misura dell’1 per cento.
Prosegue anche la tendenza alla diminuzione nell’evoluzione dei valori dei rendimenti effettivi lordi dei titoli pubblici: il dato per ottobre del rendistato si fissa al 3,907%, con una diminuzione dello 0,102% rispetto al valore di 4,009% fatto segnare a ottobre.
Per quanto riguarda gli indicatori finanziari nazionali, anche questo mese presentano un’evoluzione improntata alla diminuzione i valori medi mensili dell’Euribor, per i quali a dicembre si registrano nuovi decrementi di entità analoga rispetto al mese precedente. Le misure medie mensili relative all’Euribor tre mesi, tasso di riferimento per il mercato interbancario, si attestano infatti sul valore di 0,186% a fronte del precedente 0,193% con una variazione dello 0,007% per l’indicatore a base 360; sul valore di 0,189 % a fronte dello 0,196% con una analoga variazione dello 0,007 % per l’indicatore a base 365.
Vera MORETTI