Una circolare del Ministero di Giustizia ha confermato che, per quanto riguarda le srl semplificate, ovvero le srl a 1 euro, l’atto costitutivo deve essere “redatto per atto pubblico in conformità al modello standard tipizzato con decreto”.
Inoltre, è stato chiesto, nella circolare inviata a Camere di Commercio e Registri delle Imprese, che lo Statuto standard, emanato con decreto ministeriale, non sia vincolante, ma sia un testo adattabile, da usare come modello contenente le clausole minime essenziali.
Questo perché “non sarebbe risultato utile strutturare il modello standard riportando (in modo necessariamente incompleto e comunque rimesso alla concreta definizione da parte del notaio rogante) tutte le possibili fattispecie alternative di funzionamento delle molteplici componenti dell’ente”, si legge nel parere del Ministero della Giustizia.
In conclusione la circolare del MiSE precisa che tale modello può essere “integrato dalla volontà negoziale delle parti” e che “in un sistema che delinea il paradigma delle società a responsabilità limitata in chiave di ampia derogabilità da parte dei soci, appare del tutto incongruo ritenere che la norma primaria abbia voluto (non espressamente) limitare l’autonomia negoziale rimettendo ad una normativa regolamentare l’individuazione delle innumerevoli possibili opzioni concernenti l’organizzazione ed il funzionamento della società”.
Vera MORETTI